Ricerca
29 Marzo 2024
Camminare migliora l'equilibrio
I famosi 10 mila passi al giorno necessari per rimanere attivi e in salute non hanno un reale fondamento scientifico. Ecco cosa ha scoperto finora la comunità scientifica sull’importanza di camminare e su quanto bisognerebbe farlo
29 Marzo 2024
Longevity economy: cosa serve per colmare il gender health gap?
Nicola Palmarini è uno dei principali esperti globali di innovazione nell’invecchiamento e nella longevità ed è il direttore del National Innovation Centre for Ageing (NICA) del Regno Unito…
Vision - copia
7 Marzo 2024
Telomeri
I telomeri sono le parti terminali dei cromosomi e proteggono il DNA. Ecco perché sono importanti
7 Marzo 2024
Ovaio policistico, con la prevenzione si potrebbero evitare problemi di memoria e invecchiamento cerebrale
Un nuovo studio suggerisce la possibilità che la sindrome sia correlata a un invecchiamento anticipato del cervello. Attività fisica e cambiamenti di stile di vita potrebbero quindi aiutare a ridurre il rischio
7 Marzo 2024
CardioAge, un alleato di salute per i vasi sanguigni
Grazie alla sua formula contribuisce a contrastare la riduzione della vascolarizzazione periferica legata all’età e la sclerotizzazione dei vasi
7 Marzo 2024
Longevità femminile. Le diversità che impattano la longevità delle donne
Emanuela Notari, Longevity Strategist and Developer of Corporate Demographic Intelligence, è esperta di tematiche di pianificazione ed economia della longevità, e sviluppo dell’intelligenza demografica delle aziende. Socia co-fondatrice di A.L.I. Active Longevity Institute, in precedenza è stata Direttore Editoriale di una piccola casa editrice finanziaria e prima ancora vanta una carriera ventennale in comunicazione e pubblicità culminata nel ruolo di
Direttore Generale prima e CEO poi delle filiali rispettivamente italiana e messicana della multinazionale americana Young & Rubicam.
6 Marzo 2024
Le novità sulla fibromialgia: il possibile ruolo dei mitocondri
Un nuovo studio condotto da Roberta Gualtierotti del Policlinico di Milano, suggeriscono che queste centrali energetiche delle cellule potrebbero non funzionare come dovrebbero in chi è colpito dalla patologia