Negli ultimi venti anni la medicina ha vissuto una grande rivoluzione. L’accelerazione nella genomica e nelle altre scienze omiche ha portato a un profondo cambiamento nell’approccio alla prevenzione, alla diagnosi e al trattamento delle malattie

Se siete capitate su questa pagina, probabilmente è perché siete interessate alla salute, e a quella femminile in particolare… – Manifesto FemGevity
Professore Ordinario di Psicologia dei Consumi e della Salute e Direttore del Centro di Ricerca EngageMinds HUB – Consumer, Food, Health Engagement Research Center presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona
Partiamo proprio da queste parole per fare una riflessione. Si dice che se una donna sta male, sta male un’intera famiglia, eppure la salute delle donne, in tutto il mondo, è stata da sempre sottovalutata da diversi punti di vista.
Ma vi siete mai chieste perché i messaggi sulla salute e sulla prevenzione sono quasi sempre declinati al femminile?
Perché lo stereotipo culturale vuole che siamo noi donne, molto più degli uomini, ad occuparci della salute, anche di quella degli altri.
È un vecchio luogo comune o ancora davvero così? E come viene percepito il tema della longevità?
Negli ultimi venti anni la medicina ha vissuto una grande rivoluzione. L’accelerazione nella genomica e nelle altre scienze omiche ha portato a un profondo cambiamento nell’approccio alla prevenzione, alla diagnosi e al trattamento delle malattie
Dopo la menopausa il rischio cardiovascolare delle donne è del tutto paragonabile a quello degli uomini, eppure viene sottovalutato anche dai professionisti sanitari
Uno studio dell’Università dell’Illinois suggerisce che il calo nelle performance cognitive nelle donne in post-menopausa dipenda da una minore attività dei mitocondri, le “centrali energetiche” della cellula