Ma l’elisir di lunga vita – a patto che esista – si trova nei nostri geni o nelle nostre abitudini? Su questo tema, al summit è intervenuto l’immunologo Alberto Beretta, Presidente e Direttore scientifico di SoLongevity. La sua ricerca si concentra in particolare sul ruolo dei meccanismi genetici ed epigenetici nel modo in cui invecchiamo.
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Italia Oggi Sette
SoLongevity ha nominato il nuovo Comitato scientifico, che sarà affiancato da un nuovo organismo, il Comitato clinico con lo lo scopo di tradurre nella pratica clinica le indicazioni emerse dal Comitato scientifico ed affiancare il personale medico della società nello sviluppo, ottimizzazione ed approfondimento dei protocolli diagnostici e terapeutici delle Longevity Medicine per ambiti di specializzazione.
Quotidiano Nazionale – QN Salus
L’attività fisica ci protegge da infarti e ictus, riduce il rischio di diabete, tiene lontane malattie neuro degenerative come l’Alzheimer, abbassa il rischio di sviluppare tumori”, spiega Alberto Beretta, medico immunologo e direttore scientifico di SoLongevity.
Vogue
Come ha spiegato Alberto Beretta, immunologo e direttore scientifico di SoLongevity, realtà scientifica che sviluppa strategie anti-aging e formulazioni nutraceutiche anti invecchiamento, «gli squilibri molecolari possono iniziare dai 30 anni e arrivare a dare i primi sintomi fisiologici dopo i 60 ed è in questo lasso di tempo che la medicina della longevità può essere molto efficace».
Amica
L’allungamento della vita dell’uomo è un sogno che c’è sempre stato, da quando gli uomini si sono organizzati in società organizzate, ma l’obiettivo di oggi non è l’allungamento della vita tout court, ma quello di vivere una vita lunga in salute”, afferma il Dr. Alberto Beretta, Presidente e Direttore Scientifico di SoLongevity, immunologo esperto di medicina della longevità e Opinion Leader Filorga.
Vanity Fair
Lo yoga riduce l’infiammazione sistemica, un fattore chiave nell’invecchiamento e nelle malattie croniche. Gli esercizi di yoga migliorano la variazione dell’intervallo che intercorre tra un battito e l’altro. Questo intervallo deve essere sempre irregolare e mai costante, durante la notte, infatti, la frequenza cardiaca diminuisce, mentre durante il giorno aumenta e praticare yoga aiuta a mantenere una buona variabilità della frequenza cardiaca: un indicatore di buona salute cardiovascolare. Le tecniche di respirazione e meditazione diminuiscono inoltre i livelli di cortisolo, riducendo lo stress e il rischio di malattie correlate. Infine, la pratica regolare dello yoga è associata a una migliore qualità del sonno, un altro fattore determinante per una maggiore longevità”, specifica Alberto Beretta, Direttore del Comitato Scientifico di SoLongevity
Pambianco Design
La vita umana può essere fortemente condizionata dai comportamenti e dai fattori ambientali esterni cui siamo esposti e ai quali reagiamo biologicamente durante tutto l’arco della nostra esistenza e, fra questi, ha un peso notevole l’identità dei contesti in cui si abita, si studia, si lavora, si tessono relazioni, ci si cura”, ha ricordato Nic Palmarini, esperto in innovazione e longevità, direttore dell’UK National Innovation Centre for Ageing (NICA) di Newcastle, nel Regno Unito, AD di Voice Italia (la community che coinvolge i cittadini per suggerire le possibili soluzioni e le politiche pro-longevity da attuare nei territori di appartenenza) e responsabile del progetto ‘City of Longevity
Ansa
L’immunologo esperto di longevità, Alberto Beretta, Direttore del Comitato Scientifico di SolLongevity, spiega: “La pratica dello yoga è associata alla longevità attraverso diversi meccanismi scientifici. Studi hanno dimostrato che lo yoga riduce l’infiammazione sistemica, un fattore chiave nell’invecchiamento e nelle malattie croniche. Gli esercizi di yoga migliorano infatti la variabilità della frequenza cardiaca, un indicatore di buona salute cardiovascolare. Le tecniche di respirazione e meditazione diminuiscono inoltre i livelli di cortisolo, riducendo lo stress e il rischio di malattie correlate. Infine, la pratica regolare dello yoga è associata a una migliore qualità del sonno, un altro fattore determinante per una maggiore longevità.
Luce! La Nazione
L’immunologo esperto di longevità, Alberto Beretta, direttore del Comitato Scientifico di SoLongevity, spiega: “La pratica dello yoga è associata alla longevità attraverso diversi meccanismi scientifici. Studi hanno dimostrato che lo yoga riduce l’infiammazione sistemica, un fattore chiave nell’invecchiamento e nelle malattie croniche. Gli esercizi di yoga migliorano infatti la variabilità della frequenza cardiaca, un indicatore di buona salute cardiovascolare. Le tecniche di respirazione e meditazione diminuiscono inoltre i livelli di cortisolo, riducendo lo stress e il rischio di malattie correlate. Infine, la pratica regolare dello yoga è associata a una migliore qualità del sonno, un altro fattore determinante per una maggiore longevità.
F
Prendersi cura della pelle è fondamentale anche perché migliore l’autostima e il benessere emotivo, indispensabili per stare in buona salute” consiglia Alberto Beretta, direttore scientifico di SoLongeviy.
Marie Claire
“L’approccio non è cercare zone blu o fontane di giovinezza. Dal momento che ormai sappiamo cosa ci fa stare in salute – mangiare sano, dormire bene, fare esercizio, stare connessi con gli altri, coltivare capitale intellettuale – l’obiettivo è realizzarlo ovunque” ci ha raccontato Nic Palmarini
Fortune
Uno dei nostri obiettivi è quello di favorire la longevità in salute: arrivare a 90-95 anni ancora in forma è possibile per tutti, almeno in teoria”. Parola di Alberto Beretta, presidente di Fondazione SoLongevity, direttore scientifico di SoLongevity, immunologo ed esperto di medicina della longevità
Men’s Health
L’ozono promuove le difese immunitarie, è antiossidante e antinfiammatorio; il freddo stimola le sirtuine, i geni della longevità; il digiuno può avere un effetto antiage, se formulato e personalizzato con criterio, non a tutti è indicato”, dice Beretta ponendo l’accento su una questione centrale: la personalizzazione.
LaRepubblica
Il Milan Longevity Summit si pone l’obiettivo di valorizzare Milano come centro scientifico all’avanguardia a livello internazionale e di produrre un documento in dieci punti, il Milan Longevity Program, per aiutare i legislatori, gli operatori del settore e il pubblico tutto a migliorare lo stile di vita della popolazione e contribuire ad una vecchiaia sana, attiva ed efficiente.
Io Donna
Che fare se il Nad scarseggia? “Un aiuto importante arriva dall’integrazione tra cosmetica e nutraceuitca. Il confine sottile tra epidermide e derma è punto di incontro della longevità cutanea e quella di tutto l’organismo, è qui che le due componenti si potenziano” spiega Alberto Beretta.
Milano Finanza
La popolazione over 50 raddoppierà di importanza da qui al 2040, da 41.000 miliardi di pil del 2020 a 82.000.
Vanity Fair – speciale Longevità
“L’obiettivo è transitare dalla società della vecchiaia a quella della longevità: l’aspettativa di vita è cresciuta ma bisogna prolungare la salute delle persone. Solo così graveremo meno sul sistema sanitario e contribuiremo lavorando più a lungo.” spiega Nicola Palmarini, direttore del Uk National Innovation Centre for Ageing e promotore del progetto City of Longevity.
Vanity Fair
In età giovanile, una dieta ricca di calcio e vitamina D è fondamentale per la salute ossea” spiega Hellas Cena, componente del comitato scientifico di SoLongevity, che al Milan Longevity Summit ha parlato proprio della nutrizione di genere con un focus sulla donna.
Pambianco
La scienza della longevità – spiega il dott. Alberto Beretta, opinion leader Filorga, immunologo e ricercatore, fondatore e direttore scientifico di SoLongevity – ha identificato un gran numero di principi attivi capaci di agire sia sull’ageing sistemico che su quello cutaneo
Radio RAI 1 – programma Vittoria
A cura di Maria Teresa Lamberti In questa puntata si parla di longevità, delle nuove frontiere per migliorare la fase dell’invecchiamento e di neuroscienza. Ospiti Guendalina Graffigna, professoressa ordinaria di Psicologia dei Consumi e della Salute dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Viviana Kasam, Presidente dell’associazione Brain Circle Italia e ideatrice del Milan Longevity Summit
TgCom24
Obiettivo di SoLongevity, attraverso l’unione tra ricercatori e clinici, è infatti quello di trasferire le conoscenze della ricerca scientifica sull’invecchiamento cellulare in servizi medici personalizzati di alto livello, portando avanti la propria mission di ispirare la medicina di longevità su misura per la società che verrà.