Se siete capitate su questa pagina, probabilmente è perché siete interessate alla salute, e a quella femminile in particolare. Posto che gli algoritmi dei motori di ricerca abbiano fatto bene il loro lavoro, siete nel posto giusto.

Questo spazio – FemGevity [femlongevity] – è pensato da donne per le donne, per riflettere a 360 gradi su un tema medico-scientifico, sociale ed etico: la salute di genere.
O, più precisamente, alla “longevità in salute di genere”.

FemGevity [femlongevity] – è pensato da donne per le donne, per riflettere sulla “longevità in salute al femminile”.

Inoltre esisteva – ed esiste ancora – il cosiddetto male bias: il pregiudizio per cui il corpo – cervello compreso – delle donne viene considerato come quello degli uomini quando si tratta di salute e medicina, solo un po’ più piccolo.

A oltre 30 anni di distanza però, almeno in parte la situazione è cambiata con l’avvento della medicina di precisione.

Oggi sappiamo che c’è molto di più oltre al doppio cromosoma X a differenziare i sessi. Che le lancette dell’orologio circadiano si muovono a ritmi diversi negli uni rispetto alle altre. Che la genetica conta, ma solo in parte. Che l’ambiente (dagli stili di vita al luogo in cui  viviamo) può avere un impatto diverso per lui e per lei. E che le risposte del nostro organismo agli stimoli si modificano con l’avanzare dell’età. 

Bene: nelle donne questi cambiamenti avvengono come negli uomini? Invecchiano allo stesso modo?

Le donne vivono in media più degli uomini, ma gli anni di vita in salute sono invece gli stessi, il che significa che quello scarto di vita in più è accompagnato da patologie e comorbidità.

La vita quindi continua ad allungarsi ma in realtà l’età della menopausa è rimasta la stessa. Questo significa che le donne sono esposte per un periodo molto più lungo rispetto al passato ai fattori di rischio legati al cambio di assetto ormonale: da quelli cardiovascolari a quelli neurodegenerativi. C’è poi da considerare l’ambito della salute mentale.

Prendiamo i dati del nostro continente: lo European Observatory on Health Systems and Policies riporta che nella fascia di età 45-64 anni, il 34% delle donne soffre di almeno una malattia cronica, contro il 28% degli uomini; dai 65 anni in poi, la forbice si allarga, perché le percentuali passano rispettivamente al 67% e al 56%.

A questi numeri si aggiungono quelli del contesto sociale e del gender pay gap: le donne adulte vivono più spesso da sole e hanno un reddito nettamente inferiore.

Questa evidenza rende ancora più necessaria una condizione di salute ottimale, a differenza di quanto avviene in realtà, dove le donne sono maggiormente esposte ad alcune patologie croniche.

La scelta di SoLongevity

Parlare di FemGevity – Longevità al femminile, significa parlare di scienza, di medicina, di innovazione, di tecnologia, di stile di vita, di nutrizione, di mindfulness e di molto altro.

SoLongevity, realtà impegnata nella lifescience e longevity medicine, vuole dare il suo contributo per una maggiore conoscenza e consapevolezza in questo ambito, rispondendo al bisogno specifico del mondo femminile con prodotti nutraceutici, protocolli diagnostici e terapeutici, ma anche dando spazio alle energie e alle competenze che potranno essere coinvolte nel progetto FemGevity.

Nella nostra visione, la FemGevity è un aspetto specifico e fondamentale della
Healthy Longevity.

Noi di SoLongevity vogliamo riconoscerlo ed impegnarci per garantire alle donne una vita vissuta il più a lungo possibile in benessere e salute, sia a livello fisico che cognitivo, e più in generale per una migliore qualità di vita nel tempo.

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