Il ruolo dell’integrazione nutrizionale per la salute
L’integrazione nutrizionale è un asse fondamentale nella gestione della salute basato sulla constatazione che molti principi attivi necessari al funzionamento dei meccanismi cellulari fondamentali sono spesso carenti nella dieta, per quanto essa possa essere ricca ed equilibrata. Non solo. Con il passare degli anni il nostro corpo perde la capacità di processare i principi attivi presenti negli alimenti – capacità essenziale per mantenere in equilibrio numerosi meccanismi biologici.
Un esempio molto studiato è quello di una molecola chiamata NADIl NAD (Nicotinammide adenindinucleotide ) è un co-enzima essenziale al metabolismo della cellula, intervenendo nell'attività di più di 200 proteine-enzimatiche che governano il processo energetico della cellula stessa. Con l'età, si diventa deficitari di questo co-enzima alterando il catabolismo cellulare., che viene prodotta nelle cellule a partire da precursori come la Vitamina B3 e che serve a far funzionare più di 500 enzimi. Con l’età la capacità di generare NAD a partire dalla Vitamina B3 cala in modo sostanziale creando le condizioni per un impoverimento funzionale delle nostre cellule. Fornendo le quantità giuste di Vitamina B3, o di due altre molecole simili, si può ovviare al problema in modo molto semplice. Per una corretta calibrazione della terapia, però, è indispensabile, poter dosare il NAD e i suoi derivati – cosa finora non semplice perché mancano test affidabili.
Nutraceutici: cosa sono?
Negli ultimi anni si è fatta strada una nuova generazione di integratori alimentari, chiamati “nutraceutici”. Che cosa si intende per nutraceuticoNutraceutica è un neologismo sincratico da "nutrizione" e "farmaceutica" coniato da Stephen de Felice nel 1989. I nutraceutici sono quei principi nutritivi contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute, la cui efficacia è comprovata da studi clinici.? Semplicemente un integratore alimentare che ha seguito protocolli di sviluppo e validazione simili a quelli impiegati per i farmaci che, come tutti sappiamo, sono sottoposti a controlli rigorosi di sicurezza ed efficacia.
Un requisito per definire un integratore nutrizionale “nutraceutico” è la possibilità di verificarne l’efficacia con dei test che misurino o la presenza dei principi attivi nel sangue dei soggetti che lo assumono, o la presenza di altre molecole – che rientrino in circuiti biochimici/biologici noti – derivate dall’assunzione dell’integratore.
La ricerca SoLongevity
SoLongevity Nutraceuticals ha presentato al congresso della Società Italiana di Nutraceutica (SINut) i primi risultati ottenuti con un nuovissimo sistema di monitoraggio che impiega una tecnologia chiamata LC/Ms-MS (cromatografia liquida accoppiata a spettrofotometria di massa). Il sistema permette di rilevare su una semplice goccia di sangue capillare (prelievo con pungidito) una serie di molecole coinvolte nello stress ossidativo e nel metabolismo energetico delle cellule, come il Glutatione e il NAD.
Lo studio ha analizzato su un gruppo di volontari sani l’efficacia antiossidante di un nutraceutico (CellFasting) che contiene i precursori di tre principi attivi: il Glutatione, il NAD e il ResveratroloPrincipio attivo di origine naturale con riconosciute capacità antiossidante (polifenolo stilbene). Si trova in piante come la vite ed in frutti come cacao e more.. Per misurarne l’efficacia sono stati eseguiti tre prelievi di sangue capillare prima, dopo un mese e dopo tre mesi dall’inizio della supplementazione. I composti analizzati sono stati selezionati in base alle conoscenze attuali sui meccanismi biochimici innescati dall’assunzione del nutraceutico.
• sono proteine con proprietà enzimatiche
• regolano i processi metabolici legati alla resistenza insulinica
• possiedono un controllo sull'immunità
• hanno un ruolo fondamentale nell'epigenetica
• sono coinvolte nelle difese verso le malattie tumorali
, i geni della longevità.
I risultati hanno dimostrato da una parte una notevole sensibilità del metodo diagnostico (che rileva sottili variazioni nelle concentrazioni ematiche delle molecole analizzate) e dall’altra un’efficacia sostanziale del nutraceutico che riporta ai valori normali tutti i parametri analizzati dopo solo un mese dall’assunzione. I risultati hanno dimostrato che l’assunzione di CellFasting è sufficiente a riequilibrare i valori ematici di Glutatione ridotto, di NAD e di Cisteina (le tre specie molecolari più importanti nel metabolismo ossidativo).
L’importanza dello studio consiste nella dimostrazione della precisione, sensibilità e accuratezza analitica del test impiegato e dell’efficacia di CellFasting a controllare lo stress ossidativo. Si apre in questo modo una nuova frontiera della nutraceutica, con la futura disponibilità di un test semplice su sangue capillare da eseguire periodicamente per verificare l’efficacia dell’integrazione nutrizionale.