Che cos’è il NADIl NAD (Nicotinammide adenindinucleotide ) è un co-enzima essenziale al metabolismo della cellula, intervenendo nell'attività di più di 200 proteine-enzimatiche che governano il processo energetico della cellula stessa. Con l'età, si diventa deficitari di questo co-enzima alterando il catabolismo cellulare.?
NAD è una molecola coinvolta nel metabolismo cellulare e nell’invecchiamento. Con l’aumentare dell’età il suo livello diminuisce, ma con un opportuno utilizzo di integratori “antiage”, che contengono i precursori della molecola stessa, è possibile ripristinarne il livello e contrastare il declino cognitivo, alcune condizioni di rischio, come la fragilità ossea e la sarcopeniaCon il termine sarcopenia s’intende la perdita progressiva di massa muscolare e la conseguente diminuzione della forza; oltre alla riduzione della massa muscolare, si va incontro anche ad un peggioramento di quest’ultima perché:
• il muscolo viene lentamente sostituito da tessuto adiposo (grasso),
• le giunzioni tra fibre muscolari e nervose (giunzione neuromuscolare) tende a degenerare,
• lo stress ossidativo a carico delle fibre muscolari aumenta.
, e alcune malattie come tumori e patologie metaboliche.
Come si legge NAD?
Si legge semplicemente NAD ed è l’acronimo di Nicotinamide Adenina Dinucleotide. Nel nostro corpo si può trovare nella sua forma ossidata (NAD+) o ridotta (NADH).
A cosa serve il NAD?
Scoperto 90 anni fa, il NAD è un coenzima (chiamato coenzima1) che interviene nell’attività di più di 200 proteine enzimatiche che governano i processi biochimici che portano alla produzione di energia. Inoltre, NAD+ interviene in diverse funzioni cellulari: gioca un ruolo importante nella riparazione del DNA, nel funzionamento delle cellule immunitarie e nell’invecchiamento.
Come variano i livelli di NAD con l’età?
Con l’avanzare dell’età la concentrazione di NAD nelle cellule e nei tessuti diminuisce gradualmente, e proprio questo calo sembra alterare il catabolismo cellulare e favorire l’insorgenza di malattie legate all’età.
• sono proteine con proprietà enzimatiche
• regolano i processi metabolici legati alla resistenza insulinica
• possiedono un controllo sull'immunità
• hanno un ruolo fondamentale nell'epigenetica
• sono coinvolte nelle difese verso le malattie tumorali
, i geni della longevità.
Negli ultimi due decenni, però, è stato dimostrato che i livelli di NAD possono essere ripristinati, per esempio con il ricorso a un’opportuna integrazione alimentare. Integratori contenenti i precursori della molecola NAD, ossia molecole utilizzate dall’organismo per produrre NAD, come la vitamina B3 – nelle sue diverse forme: niacina, nicotinamide (NAM) e nicotinamide riboside (NRSi chiama nicotinamide riboside, ovvero Nr una forma di vitamina B3 che promette di bloccare l'invecchiamento degli organi interni, avendo un effetto positivo sul funzionamento delle cellule staminali e sulla capacità degli organi di rigenerarsi) – possano aiutare ad aumentarne i livelli, con l’obiettivo di allungare la durata della vita e, in particolare, della vita in salute. Negli studi, infatti, l’integrazione con i precursori di NAD si è rivelata sicura ed è stata associata a benefici contro le patologie correlate all’età.
NAD influenza diverse funzioni delle cellule, dal metabolismo alla riparazione del DNA, dal funzionamento delle cellule immunitarie e all’invecchiamento
Come agisce il NAD?
Il NAD sembra in grado di attivare le sirtuine, un gruppo di 7 proteine (prodotte dal corrispondente insieme di geni detti SIRT) coinvolte nel regolare l’invecchiamento delle cellule, che utilizzano proprio NAD+ per svolgere le proprie funzioni. Le sirtuine, in genere, si mettono in funzione in condizioni di una minaccia e di uno stress metabolico (per esempio in presenza di temperature fredde o scarsità di nutrienti come aminoacidiGli aminoacidi sono le sostanze di base che costituiscono le proteine. Ogni proteina è caratterizzata da una precisa sequenza di “mattoni” di aminoacidi. Alcuni sono prodotti dall’organismo trasformando gli alimenti, altri, che l’organismo non riesce a sintetizzare, devono essere assunti direttamente con il cibo. e zuccheri), riducendo le attività cellulari e permettendo così all’organismo di “concentrarsi” sulla sopravvivenza.
I precursori di NAD
I precursori di NAD+ si trovano in numerosi alimenti di origine sia vegetale (per esempio spinaci, arachidi, avocado, broccoli, cavoli e cocomero) sia animale (come latte vaccino, carni bianche, salmone, pesce spada e tonno). Sono oggetto di vari studi che mirano a testare le loro potenzialità come componenti di integratori alimentari per ripristinare i livelli di NAD+, dato che la sola dieta potrebbe non bastare, e si sono dimostrati stabili e sicuri. La supplementazione con i cosiddetti “NAD booster” ha dato risultati molto promettenti: per esempio, nei modelli animali per obesità, diabete e malattie cardiovascolari sono stati osservati benefici in termini di riduzione del peso, aumentata tolleranza al glucosio e migliori tassi di sopravvivenza. Ci sono anche evidenze che aiutino a contrastare la neurodegenerazione, con un aumento della memoria, della capacità di apprendimento, della funzione motoria, della funzione mitocondriale e con una riduzione della perdita dei neuroni. Sembrano inoltre in grado di prevenire cambiamenti nell’espressione dei geni dipendenti dall’età. Anche i risultati degli studi sugli esseri umani vanno nella medesima direzione.
CellFasting, l’integratore NAD booster e “antiage”
Insieme al glutatione, al resveratroloPrincipio attivo di origine naturale con riconosciute capacità antiossidante (polifenolo stilbene). Si trova in piante come la vite ed in frutti come cacao e more. e alla polidatina, il NAD è una delle cosiddette “molecole della longevità” su cui si concentra la ricerca SoLongevity (su questo sito potrete trovare un approfondimento dedicato a ciascuna molecola)., che ha portato alla messa a punto di CellFasting, integratore NAD booster “antiage”, pensato per favorire l’invecchiamento attivo e in salute, rafforzando il sistema immunitario, il sistema metabolico e il benessere generale.