Quanto vivremo è scritto nei geni? Sì, ma anche intorno. O, meglio, sopra. E cioè in tutta quella serie di reazioni biochimiche (epigenetiche: letteralmente che agiscono sul genoma, appunto) che stabiliscono, tra le altre cose, quali geni devono essere “accesi” o “spenti”, quando e quanto. Per dirla con i biologi, contribuiscono a stabilire l’espressione genica.
Esistono diversi tipi di reazioni che agiscono sul DNA, modificandone la forma senza cambiare la sostanza (cioè senza alterare la sequenza delle lettere).Tra i più studiati vi è la metilazione, in cui alcuni enzimi “attaccano” una molecola ad una delle lettere dei geni, rendendoli così quiescenti. Va detto, ed è molto importante, che tutte queste reazioni sono reversibili.
DNA vs. epigenetica
Molto di quello che siamo dipende dal dialogo continuo tra DNA e ambiente. Alcune sostanze presenti nei cibi, per esempio, possono modificare l’espressione dei geni
Le reazioni epigenetiche sono fortemente connesse con il microambiente cellulare. Che a sua volta è connesso, almeno in parte, con l’ambiente esterno e con il modo in cui viviamo. La questione è parecchio più complessa di come sembri, ma semplificando non è sbagliato dire che molto di quello che siamo dipende proprio da questo dialogo continuo.
Alcune sostanze presenti nei cibi, per esempio, possono cambiare l’espressione dei geni proprio attraverso la metilazione. Anche la dieta delle future mamme può alterare il bagaglio epigenetico della prole.