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Come invecchierai non dipende solo dal tuo Dna (parte 2/3)

Articolo di SoLongevity Research
Il ruolo dei geni nel modo in cui invecchiamo si è ridimensionato negli ultimi anni. Molto, infatti, dipende dall’epigenetica, l’insieme di reazioni bio-chimiche che agiscono sul genoma. Ecco cos’è l’invecchiamento epigenetico e cosa possiamo fare per rallentarlo

Le reazioni epigenetiche sono fortemente connesse con il microambiente cellulare. Che a sua volta è connesso, almeno in parte, con l’ambiente esterno e con il modo in cui viviamo. La questione è parecchio più complessa di come sembri, ma semplificando non è sbagliato dire che molto di quello che siamo dipende proprio da questo dialogo continuo.

Alcune sostanze presenti nei cibi, per esempio, possono cambiare l’espressione dei geni proprio attraverso la metilazione. Anche la dieta delle future mamme può alterare il bagaglio epigenetico della prole.

L’epigenetica può determinare le nostre caratteristiche fisiche e comportamentali, la risposta allo stress, la suscettibilità alle malattie e la longevità

Perché questo discorso ci interessa? Perché l’epigenetica concorre a determinare le nostre caratteristiche fisiche (fenotipo) e comportamentali, la risposta agli stress, la suscettibilità alle malattie e sì, persino la longevità.

Facciamo un esempio concreto. Il nostro DNA è costantemente soggetto ad “aggressioni” e a errori che potrebbero generare dei malfunzionamenti delle cellule, che sono alla base degli squilibri metabolici e immunitari che invecchiano l’organismo.

L’epigenetica mantiene in funzione i sistemi biologici essenziali alla cellula e ripara i danni del DNA

Fortunatamente, esistono dei meccanismi molto sofisticati per correre ai ripari. E qui entra in gioco l’epigenetica, che interviene in due modi: per mantenere in funzione i sistemi biologici essenziali alla cellula e per riparare tempestivamente i danni del DNA.

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