Menopausa, salute e lavoro: 5 cosa da sapere

Articolo di SoLongevity Research
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La menopausa può avere un impatto molto negativo sulla carriera e spinge due donne su cinque a cercare un nuovo lavoro. Lo dimostra uno studio della Society for Women’s Health Research, che ha realizzato una road map per guidare le aziende ad adottare politiche di supporto

Di cosa parla questo articolo

  • Sintomi della menopausa come l’insonnia e la “nebbia mentale” colpiscono oltre tre donne su quattro e danneggiano l’autostima e la motivazione in ufficio
  • La mancanza di supporto spinge due donne su cinque a considerare di cambiare lavoro o a rinunciare a opportunità di leadership e crescita
  • Esistono interventi diagnostici e terapeutici “su misura” in grado di contrastare gli squilibri metabolici e gli altri disturbi legati alla menopausa

La dimensione “pubblica” della menopausa

La menopausa è comunemente percepita come un percorso di salute privato, un capitolo personale nella vita di una donna. Ma questa visione è incompleta. E miope. La menopausa è anche una questione economica e lavorativa di primaria importanza. A ricordarlo è la Society for Women’s Health Research (SWHR), che ha condotto uno studio, EMPACT Menopause (Employee Perspectives and Challenges Concerning the Transition of Menopause), per evidenziare l’impatto dei sintomi sul lavoro, e che ha realizzato una Road Map per integrare iniziative virtuose.

A che età si va in menopausa?

L’esperienza della menopausa è divisa in tre fasi principali:

1. Perimenopausa (o Transizione Menopausale): Questa fase rappresenta il periodo di transizione in cui il corpo sperimenta un naturale declino degli ormoni riproduttivi. Questo declino culmina nella cessazione dei cicli mestruali. L’inizio e la durata di questa transizione sono influenzati da una varietà di fattori, tra cui la biologia, lo stile di vita, determinate condizioni di salute e i determinanti socioculturali della salute.

2. Menopausa: È definita come il momento della vita in cui sono trascorsi 12 mesi consecutivi dall’ultimo ciclo mestruale. È importante notare che l’insorgenza della menopausa può anche essere il risultato di procedure chirurgiche che danneggiano o rimuovono le ovaie, o da terapie mediche, indipendentemente dall’età della donna.

3. Postmenopausa: Questa è la fase della vita che ha inizio dopo che la menopausa è stata completata.

I sintomi e i cambiamenti ormonali legati alla menopausa si verificano spesso tra i 35 e i 65 anni.

I 10 sintomi della menopausa

Riconoscere e comprendere i 10 sintomi della menopausa è il primo passo per gestirli in modo consapevole e migliorare il proprio benessere quotidiano.

1. Vampate di calore

2. Sudorazioni notturne

3. Disturbi del sonno (insonnia)

4. Alterazioni dell’umore

5. Nebbia mentale e difficoltà di concentrazione

6. Aumento di peso e cambiamenti nella distribuzione del grasso

7. Secchezza vaginale e fastidi nei rapporti

8. Dolori articolari e muscolari

9. Calo del desiderio sessuale (libido)

10. Cambiamenti nella pelle e nei capelli

Tra questi, ve ne sono alcuni che incidono anche sul lavoro. I sintomi ritenuti più fastidiosi dalle donne intervistate includono i disturbi del sonno o l’insonnia (79%), la nebbia mentale, le difficoltà di concentrazione, apprendimento e memoria (78%). Non è raro che le donne in post-menopausa riportino anche una difficoltà nel trovare le parole corrette durante i discorsi in pubblico.

È importante ricordare che esistono interventi diagnostici e terapeutici “su misura” in grado di contrastare gli squilibri metabolici e gli altri disturbi legati alla menopausa: per esempio, potenziando le capacità cognitive, preservando la riserva cognitiva e migliorando la qualità del sonno.

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Effetti dei sintomi della menopausa sull’autostima e sulla carriera

Questi sintomi hanno conseguenze dirette sull’autostima:

  • Il 48% delle donne ha riportato un impatto sull’autostima e sulla fiducia in sé stesse sul posto di lavoro.
  • Il 45% ha riscontrato un impatto sulla motivazione o sulla soddisfazione lavorativa generale.
  • Il 38% ha sperimentato il “presentismo” (la frequenza con cui si lavora pur sentendosi male).

Ancora più preoccupante è l’effetto sulle scelte professionali. I numeri parlano chiaro:

  • 1 donna su 4 ha considerato di non perseguire o non ha perseguito un’opportunità di leadership.
  • 1 donna su 3 ha considerato di ridurre o ha ridotto il proprio carico di lavoro.
  • 2 donne su 5 hanno considerato di cercare o hanno cercato un nuovo lavoro.

Questa non è solo un problema personale, sostiene la SWHR, ma una perdita in termini di mentorship e leadership che le aziende hanno impiegato decenni a coltivare.

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La necessità di politiche di supporto

Ma lo studio EMPACT ha rivelato anche una significativa mancanza di sostegno formale: il 61% dei dipendenti e il 70% dei responsabili ha indicato che non esistono politiche formali specifiche per la menopausa. La confusione che circonda le fasi della menopausa e la transizione può portare le donne a ritardare la richiesta di supporto, mentre la comunità può fare generalizzazioni non informate sull’invecchiamento. L’educazione è stata evidenziata come una priorità necessaria sia per le donne che per i datori di lavoro.

La necessità di formazione per abbattere lo stigma

Un ostacolo culturale si manifesta nello stigma: il 59% delle donne ha riferito di sentirsi a disagio nel chiedere accomodamenti. Solo il 31% si è sentita a suo agio a parlare dei propri sintomi o esperienze di menopausa al lavoro. I datori di lavoro hanno anch’essi difficoltà, con 1 responsabile su 6 che si è dichiarato a disagio nell’organizzare accomodamenti per i sintomi delle dipendenti.

Verso luoghi di lavoro “menopausa-friendly”: la Road Map

Per educare sulle necessità socio-sanitarie legate alla menopausa – che includono la salute cardiaca, metabolica e mentale – la SWHR ha pubblicato diverse risorse. La Road Map, in particolare, è stata creata proprio per guidare le organizzazioni nella creazione di ambienti lavorativi solidali, basandosi sui quattro pilastri fondamentali: accountability, assessment, action, appraisal (responsabilità, valutazione, azione e stima).

Questa iniziativa risponde a una domanda crescente, evidenziata da un recente rapporto che indica che il 64% dei dipendenti desidera benefici correlati alla menopausa. L’attuazione di tali politiche non è solo etica, ma finanziariamente vantaggiosa, perché può migliorare la produttività e ridurre le spese sanitarie.

La SWHR inoltre, promuove attivamente la conversazione sul benessere in menopausa attraverso il suo Social Media Toolkit, incoraggiando colleghi e aziende a lavorare insieme per garantire il benessere e la produttività delle donne. È chiaro che l’aumento della visibilità delle diverse esperienze è fondamentale per creare luoghi di lavoro equi. E il messaggio è chiaro: la menopausa non deve essere una barriera per gli obiettivi di carriera o il benessere sul posto di lavoro. Si può cominciare da una semplice domanda: “Quale conversazione si potrebbe cominciare domani nel proprio ufficio per rompere il silenzio che circonda la menopausa?“.

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