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Mitocondri, le centrali energetiche delle cellule

Articolo di SoLongevity Research
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mitocondri
I mitocondri sono organelli cellulari indispensabili alla produzione di energia da utilizzare per le funzioni metaboliche

Di cosa parla questo articolo

  • Dotati di doppia membrana e di un proprio Dna, i mitocondri sono gli organelli cellulari deputati alla produzione di energia
  • I mitocondri sono implicati in molti altri processi cellulari: la loro efficienza è cruciale per l’organismo
  • Uno stile di vita sana, una dieta bilanciata e l’integrazione alimentare possono aiutare a mantenere efficienti i mitocondri e rimanere in salute più a lungo

Dove si trovano e a cosa servono i mitocondri?

I mitocondri sono organelli presenti all’interno di quasi tutte le cellule animali e vegetali. Quando vengono isolati in laboratorio assumono una forma “a rene” o tubolare, ma dentro le cellule possono fondersi a formare una rete; hanno una doppia membrana e possiedono un proprio Dna diverso da quello della cellula. Il loro ruolo principale e indispensabile è quello di fornire energia: attraverso un processo chiamato respirazione aerobica ricavano da substrati organici (zuccheri, grassi, proteine) grandi quantità di adenosina trifosfato (Atp), una sorta di moneta molecolare che le cellule possono spendere per svolgere le loro funzioni (metabolismo cellulare). Sono coinvolti anche in molti altri processi cellulari, tra cui l’apoptosi (cioè la morte cellulare) e la regolazione dello stato di ossidazione.

Cos’è la rigenerazione mitocondriale?

I mitocondri sono costantemente soggetti ai danni dello stress ossidativo: le reazioni biochimiche che avvengono al loro interno, infatti, producono radicali liberi, cioè molecole reattive che possono danneggiarele strutture biologiche. Con il tempo, dunque, questi organelli si deteriorano e vengono sostituiti grazie a un meccanismo chiamato biogenesi mitocondriale. A giocare un ruolo chiave nella loro “manutenzione” c’è un altro processo chiamato mitofagia, ossia la digestione dei mitocondri non funzionanti, che vengono ridotti nelle loro componenti essenziali e che quindi possono essere riutilizzati.

Come stimolare i mitocondri?

Con l’avanzare dell’età, diminuisce la capacità di attuare i processi di manutenzione dei mitocondri e di mantenere, quindi, un corredo di organelli efficienti. Negli anni, per esempio, la mitofagia diventa meno funzionale e il corpo accumula un numero crescente di mitocondri malfunzionanti. L’efficienza dei mitocondri può essere valutata da uno specifico test di laboratorio, ma per tutelarla dagli effetti del tempo è possibile attuare strategie che aiutino a bloccare i processi ossidativi. Si può per esempio ricorrere all’integrazione di molecole di origine naturale, tra cui i Nad boosters, che lavorano sul ciclo di generazione energetica. Un ottimo alleato è anche l’urolotina A, una sostanza che aiuta il corpo ad effettuare correttamente il processo della mitofagia. In linea generale, seguire uno stile di vita adeguato che sia caratterizzato da un’alimentazione ricca di prodotti anti-ossidanti e un’attività fisica regolare può contribuire a mantenere una buona funzionalità dei mitocondri. L’urolitina A, per esempio, è una sostanza che viene prodotta anche nel nostro corpo dai batteri intestinali ed è favorita da una dieta ricca di polifenoli, come quelli presenti in noci, bacche e melograni.

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