Mitocondri e Long Covid: lo studio SoLongevity, con due campioni del canottaggio

Articolo di SoLongevity Research
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Roberto Pusinelli (40 anni) e Violante Lama (42 anni), team azzurro in gara agli europei di canottaggio, partecipano alla ricerca SoLongevity per comprendere come migliorare l’efficienza dei mitocondri e dare risposte contro il Long Covid

Di cosa parla questo articolo

  • Cosa sono i mitocondri e il loro ruolo nel Long Covid
  • SoLongevity ha sviluppato un test che misura con precisione la capacità dei mitocondri di rispondere a stimoli specifici
  • SoLongevity sta testando gli effetti della supplementazione alimentare di tre sostanze fondamentali per l’efficienza dei mitocondri su un gruppo di atleti, tra cui due campioni del canottaggio italiano: Roberto Pusinelli e Violante Lama

Mitocondri, energia e stress ossidativo

Tutti li conoscono ma pochi sanno come farli funzionare al meglio. Sono i mitocondri, le centrali energetiche delle nostre cellule, dove avvengono tutti i processi di generazione e consumo di energia. Il paradosso è che più energia producono e più la cellula tende ad accumulare danni legati alla produzione di energia stessa, quelli causati dallo stress ossidativo. E se i meccanismi che ci proteggono dallo stress ossidativo si “inceppano”, anche la macchina cellulare si “inceppa” di conseguenza.

I segnali del “malfunzionamento”

Quando i mitocondri non funzionano bene ce ne accorgiamo subito: faticaperdita di lucidità mentale, incapacità di sostenere sforzi adeguati all’età. Nei casi più gravi, questo malfunzionamento può dare luogo a malattie. Anche la sindrome Long Covid sembra dipendere dalla scarsa efficienza dei mitocondri, e non è un caso che i sintomi più frequentemente riportati dalle persone che ne sono colpite siano affaticamento e nebbia mentale.

Il team di ricerca di SoLongevity sta cercando di fare luce su questo fenomeno. “Abbiamo sviluppato un test che misura con precisione la capacità dei mitocondri di rispondere a stimoli specifici e già sappiamo che i pazienti Long Covid hanno un deficit mitocondriale marcato”, spiega Alberto Beretta, Direttore scientifico di SoLongevity.

“Abbiamo sviluppato un test che misura con precisione la capacità dei mitocondri di rispondere a stimoli specifici e già sappiamo che i pazienti Long Covid hanno un deficit mitocondriale marcato”.

Cosa fare?

Partiamo da lontano. Per proteggere i mitocondri dal danno ossidativo e, al contempo, migliorare il loro livello energetico, una possibile soluzione consiste nel fornire ai mitocondri i precursori di tre principi attivi fondamentali: il NAD, che funziona come substrato di tutte le reazioni energetiche del mitocondrio, il glutatione, che funziona come “spazzino” dei radicali liberi e come potente detossificante, e il resveratrolo, un potente attivatore delle sirtuine mitocondriali, che a loro volta si inseriscono nella regolazione dei processi metabolici, ottimizzandoli.

“Con i colleghi di SoLongevity da mesi studiamo gli effetti della supplementazione alimentare con questi tre principi attivi in pazienti Long Covid”, continua Beretta: “I risultati saranno disponibili entro fine anno. Nel frattempo abbiamo deciso di verificare i loro effetti in una popolazione completamente diversa: quella degli sportivi che si sottopongono a stress violenti da competizione. Perché è proprio in queste situazioni che possiamo tracciare il danno mitocondriale e verificare in che misura i nostri tre principi attivi possono aiutare i mitocondri a risollevarsi”.

“Il nostro obiettivo sarà quello di aiutare gli atleti a ridurre lo stress ossidativo, migliorando i tempi di recupero e le performance sportive. Se ci riusciremo, avremo marcato un punto a favore della ricerca sui mitocondri”.

Lo studio con Roberto Pusinelli e Violante Lama

Per lo studio sono stati scelti due atleti formidabili, Roberto Pusinelli (40 anni) e Violante Lama (42 anni), team azzurro  per gli europei di canottaggio che gareggerà nella categoria Coastal Team Mix2x sui 6.000mt. Roberto e Violante affronteranno 6.000mt in mare aperto contro le più forti nazionali europee di tutte le fasce di età. Quasi tutti i partecipanti sono molto più giovani di loro.

“Il supporto ai due straordinari atleti, impegnati in una gara estremamente dura, nasce dalla volontà di proseguire nella ricerca scientifica e nello studio dell’invecchiamento del nostro organismo, condizione perfettamente simulata in stato di forte stress fisico come in una gara con sforzo prolungato, dove resistenza e capacità di recupero sono tutto”, dice ancora Beretta: “Il nostro obiettivo sarà quello di aiutare gli atleti a ridurre lo stress ossidativo, migliorando i tempi di recupero e le performance sportive. Se ci riusciremo, avremo marcato un punto a favore della ricerca sui mitocondri”.

Rimanete sintonizzati e un grande in bocca a lupo a Violante e Roberto per la gara di giovedì! Da loro, forse, otterremo informazioni utili anche per chi non può gareggiare e per chi  prova fatica e affanno persino a camminare.

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