La parola chiave è “equilibrio”. Affinché il nostro sistema immunitario sia preparato a rispondere alle infezioni virali stagionali, come quelle che causano raffreddori, influenza e Covid, è importante che sia lui stesso in buona salute: cioè, in equilibrio. Ma cosa significa esattamente? Rispondono gli esperti di SoLongevity.
L’equilibrio del sistema immunitario
Il nostro sistema immunitario deve poter rispondere in modo efficace all’attacco dei patogeni, ma senza reagire in modo eccessivo. Il nostro organismo, infatti, possiede tre linee di difesa: l’ultima è quella dell’immunità adattativa che si basa sulla memoria immunitaria. Vi sono due componenti dell’immunità adattativa: Th1 e Th2. Semplificando molto, possiamo dire che la prima scatena un’infiammazione iniziale potente, mentre la seconda si basa sulla produzione di anticorpi ed ha un effetto antinfiammatorio. Th1 e Th2 dovrebbero essere sempre in equilibrio per evitare, da un lato, che l’infiammazione iniziale si trasformi in infiammazione cronica, dall’altro che si sviluppino reazioni autoimmuni e allergiche.
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A causa dell’invecchiamento, però, diviene man mano più difficile per l’organismo mantenere il sistema immunitario in equilibrio, il che ci rende più suscettibili alle infezioni. Dopo i 60 anni è abbastanza probabile che vi siano dei disequilibri.
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Come faccio a sapere se il mio sistema immunitario è in equilibrio?
Il sistema immunitario di ciascuno di noi presenta un certo livello di equilibrio – o disequilibrio – in diversi momenti della vita. Decifrarlo è complesso, perché non può essere fatto con i classici test di laboratorio, che possono al più indicare – e con un certo grado di approssimazione – se siamo in uno stato di infiammazione cronica latente. Indipendentemente dal sapere se il sistema immunitario è in equilibrio o meno, però, ci sono delle regole che possiamo seguire per ripristinare tale equilibrio o mantenerlo, senza correre rischi di sovra-stimolare le difese immunitarie.
Come riequilibrare il sistema immunitario?
La prima regola è avere un’alimentazione sana, varia e che segua le stagioni per cercare di introdurre i nutrienti di cui il sistema immunitario ha bisogno: vitamine, proteine, oligo-elementi e così via. Quindi è importante introdurre cereali integrali, verdura e frutta, e fonti di proteine come legumi, carne e pesce, secondo la dieta mediterranea.
La seconda regola è evitare di eccedere con le sostanze pro-ossidanti e pro-infiammatorie, come alcolici e zuccheri raffinati.
Terza regola: seguire in generale uno stile di vita anti-ossidante: l’attività fisica moderata è un salvavita sempre, così come è importante evitare di fumare.
SoLimmune e SoLimmune Boost per riequilibrare e potenziare le difese immunitarie
Va però detto che, per quanto riguarda la dieta, i cibi presenti oggi nei nostri piatti sono in generale carenti dei principi attivi fondamentali: un problema legato, in parte, ai processi produttivi e all’impoverimento del suolo, come è ampiamente dimostrato nella letteratura scientifica. A partire da questa considerazione, la ricerca SoLongevity ha sviluppato due nutraceutici per favorire l’immunometabolismo: SoLimmune, che è un immuno-regolante adatto per preparare il sistema immunitario all’inverno, e SoLimmune Boost, che è un immuno-stimolante formulato sempre nell’ottica di aiutarci a mantenere l’equilibrio, e indicato per i mesi freddi in cui siamo più esposti all’azione dei virus. Entrambi forniscono alle cellule dell’immunità adattativa e innata quei fattori nutrizionali fondamentali al loro corretto funzionamento e, allo stesso tempo, senza promuoverne una risposta eccessiva. SoLimmune Boost, inoltre contiene la combinazione di NAC (N-Acetil-Cisteina), Betaglucani e Glutammina akg, che agisce in modo specifico sull’esaurimento funzionale dei monociti e dei linfocitiI linfociti sono le cellule che costituiscono la porzione effettrice del sistema immunitario adattativo; essi sono in grado di generare e modificare gli anticorpi che in futuro riconosceranno gli antigeni. Sono presenti negli organi linfoidi primari, negli organi linfoidi secondari, nel sangue periferico e nella linfa (dove prendono il loro nome attuale). T.
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Non deve però passare il messaggio che una pillola possa da sola proteggere dai patogeni: rappresenta un aiuto, ma alla base ci deve essere sempre uno stile di vita sano.