Quali sono gli effetti della menopausa sul cervello?

Articolo di SoLongevity Research
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Complici le fluttuazioni nei livelli di estrogeni, la menopausa spesso porta con sé una serie di cambiamenti che non riguardano solo l’apparato riproduttivo, ma anche il sistema nervoso centrale

Di cosa parla questo articolo

  • Le diverse fasi della transizione verso la menopausa sono caratterizzate da differenze sostanziali nella connettività cerebrale e nel metabolismo energetico del cervello.
  • Le fluttuazioni degli ormoni estrogeni sono le principali responsabili dell’impatto che la menopausa ha sul cervello.
  • La dieta mediterranea sembra essere un’ottima alleata delle donne che stanno entrando in menopausa.

Vampate di calore, insonnia, ansia, vuoti di memoria: sono tutti possibili effetti della menopausa, ma forse non tutti sanno che hanno origine nel cervello e che possono a pieno titolo essere definiti sintomi neurologici. Infatti, siamo abituati a pensare alla menopausa come a qualcosa che ha a che fare unicamente con l’apparato riproduttivo, ma in realtà questo capitolo della vita femminile riguarda molto da vicino anche il cervello delle donne. Parola di Lisa Mosconi, neuroscienziata italo-statunitense, autrice di diverse pubblicazioni scientifiche su questo tema, oltre che di un libro intitolato “The menopause brain“.

Come cambia il cervello delle donne nelle fasi della menopausa?

I risultati di uno studio pubblicato su Scientific Reports, di cui Mosconi è prima autrice, suggeriscono per esempio che le diverse fasi della transizione verso la menopausa (identificate come pre-menopausa, peri-menopausa e post-menopausa) sono caratterizzate da differenze sostanziali nella connettività cerebrale e nel metabolismo energetico del cervello.

Allo studio hanno partecipato 161 donne di età compresa fra 40 e 65 anni, di cui 30 in pre-menopausa, 57 in peri-menopausa e 74 in post-menopausa. Attraverso vari tipi di analisi, incluse tecniche di imaging come la risonanza magnetica e la PET (tomografia a emissione di positroni), Mosconi e colleghi hanno esaminato diversi parametri relativi al cervello delle partecipanti, fra cui il volume occupato dalla materia grigia e dalla materia bianca, il metabolismo cerebrale del glucosio, la circolazione cerebrale e, infine, la presenza di placche amiloidi. Queste ultime sono considerate come un fattore di rischio per lo sviluppo della malattia di Alzheimer. Per avere un termine di paragone, le stesse analisi sono poi state effettuate su 125 uomini divisi in tre gruppi e di età comparabile alle partecipanti donne in pre-, peri- o post-menopausa.

Gli effetti della menopausa

È emerso che esistono delle differenze nei parametri osservati fra una fase e l’altra della menopausa, a conferma del fatto che quest’ultima ha degli effetti sul sistema nervoso centrale delle donne. La stessa cosa non sarebbe invece riscontrabile per quanto riguarda i tre gruppi di partecipanti maschi. Inoltre, i risultati mostrano che le donne in peri- e post-menopausa che hanno una specifica variante del gene APOE (che codifica per una proteina coinvolta nel metabolismo dei lipidi e già nota negli studi sull’Alzheimer familiare) presentano mediamente una maggiore deposizione di placche amiloidi rispetto agli uomini di età paragonabile e con la stessa variante genetica.

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Qual è il ruolo degli estrogeni?

Come spiega Mosconi in numerosi articoli e nel suo libro, i responsabili dell’impatto che la menopausa ha sul cervello sono soprattutto gli ormoni estrogeni, e in particolare le fluttuazioni e poi il declino dei loro livelli in peri- e post-menopausa, rispettivamente. Gli estrogeni, racconta la neuroscienziata, sono infatti strettamente correlati con le funzioni cognitive e in generale con la salute del sistema nervoso centrale. Quando i loro livelli iniziano a fluttuare e poi calano drasticamente in post-menopausa, le donne possono sperimentare vuoti di memoria, difficoltà a concentrarsi e tutti gli altri sintomi che, come dicevamo, possono essere considerati a tutti gli effetti sintomi neurologici.

Quanto durano gli effetti della menopausa?

“Molte delle nostre pazienti mi hanno detto che hanno la sensazione che la loro mente stia giocando loro degli scherzi, per usare un eufemismo”, racconta Mosconi in un TED talk disponibile su YouTube :

“Tanto per chiarire: se vi è mai capitato di pensarlo, non siete pazze. È importante. Molte donne sono preoccupate di perdere la testa, ma la verità è che il vostro cervello sta attraversando una fase di transizione e ha bisogno di tempo e sostegno per adattarsi”.

Dai risultati dello studio pubblicato su Scientific Reports, infatti, era anche emerso che i parametri presi in considerazione e che tendono a variare da una fase all’altra della transizione verso la menopausa, tipicamente si stabilizzano nel corso della post-menopausa. Alcuni dei sintomi tipici, fra cui le vampate di calore, tendono infatti a svanire fra i due e i sette anni dopo l’inizio di quest’ultima fase.

Come contrastare gli effetti della menopausa?

“Il punto qui è che dobbiamo capire meglio cosa succede al nostro cervello quando entriamo in menopausa – prosegue Mosconi – e come proteggerlo durante questo processo”. Al di là dell’eventuale assunzione di terapie ormonali, che richiede naturalmente il consulto e la prescrizione di un medico, Mosconi sottolinea che ci sono molti accorgimenti da poter tenere in considerazione, e che riguardano lo stile di vita.

Uno è la dieta: “Alcuni studi hanno dimostrato che la dieta mediterranea, in particolare, favorisce la salute delle donne. Le donne che seguono questa dieta hanno un rischio molto più basso di declino cognitivo, di depressione, di malattie cardiache, di ictus, e hanno anche meno vampate di calore – spiega la neuroscienziata – L’aspetto interessante di questa dieta è che è piuttosto ricca di alimenti che contengono estrogeni, sotto forma di fitoestrogeni, ovvero estrogeni provenienti dalle piante”.

Altro aspetto da tenere in considerazione, prosegue, è l’impatto dello stress. Essendo correlato alla produzione di cortisolo, che contrasta i livelli di estrogeni, lo stress è decisamente un “nemico” della salute del cervello per le donne che attraversano la menopausa (e non solo).

“La cosa importante – conclude Mosconi nel TED talk – è che cambiare il modo in cui comprendiamo il cervello femminile cambia davvero il modo col quale ce ne prendiamo cura e il modo con cui inquadriamo la salute delle donne. E più le donne pretendono di avere queste informazioni, prima saremo in grado di rompere i tabù della menopausa e di trovare soluzioni che funzionino davvero”.

Bibliografia

Mosconi, L., Berti, V., Dyke, J. et al. Menopause impacts human brain structure, connectivity, energy metabolism, and amyloid-beta deposition. Sci Rep 11, 10867 (2021). https://doi.org/10.1038/s41598-021-90084-y

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