Un programma per la salute cognitiva
Potenziare le capacità cognitive, contrastare i disturbi cognitivi lievi legati all’età e aumentare la riserva cognitiva non è qualcosa che si può fare con qualche esercizio online. Serve, prima di tutto, un’anamnesi dei fattori che influenzano le performance. E serve un programma completo che tenga conto di ogni aspetto: da quelli nutrizionali a quelli metabolici e ormonali, da quelli neurologici a quelli neurovascolari, fino a quelli legati al sonno e allo stress.
Nasce da questa consapevolezza Brain Boost Program, il programma messo a punto da SoLongevity che unisce diagnostica di precisione e medicina personalizzata per agire sulle funzionalità cognitive.
Il programma si rivolge a:
- chi vuole migliorare le proprie performance, sia in ambito professionale sia per il proprio interesse
- chi sta sperimentando i normali deficit cognitivi, sia temporanei (declino cognitivo soggettivo) che legati all’avanzare dell’età (mild cognitive impairment)
- chi presenta familiarità o fattori di rischio che potrebbero portare, nel tempo, verso un declino cognitivo e vuole creare una migliore riserva cognitiva.
Brain Boost Program lavora infatti su aspetti cognitivi funzionali come memoria, funzioni esecutive, apprendimento e propriocezioneLa propriocezione (dal latino proprius, appartenere a se stesso) è definita come il senso di posizione e di movimento degli arti e del corpo che si ha indipendentemente dalla vista. La si può dividere in senso di posizione statica degli arti e in senso di movimento degli arti. È questa una qualità fondamentale per il controllo del movimento e della stazione eretta. di soggetti con una condizione neurologica di salute. Non è invece indicato per chi presenta malattie neurodegenerative (come l’Alzheimer o il Parkinson) dal momento che la genesi del disturbo cognitivo ha caratteristiche strutturali.
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Brain Boost Program
Brain Boost Program – Modulo diagnostico
Il check up di Brain Boost mira a identificare sia i fattori che hanno un impatto diretto sulle dimensioni cognitive sia quelli che hanno un impatto indiretto (cofattori).
Tra i primi vi sono le caratteristiche metaboliche, neurovascolari e genetiche che nella letteratura scientifica sono solidamente correlate a un calo delle funzionalità cognitive. Per esempio, circa il 40% dei casi di disturbi cognitivi è legato a problemi cardio- e neuro-vascolari. Anche iperglicemia e dismetabolismi giocano un ruolo importante nel metabolismo cerebrale, come le carenze di specifici oligoelementi e vitamine. Infine, esistono varianti di geni, come il gene APOE, noti per aumentare il rischio di sviluppare forme di neurodegenerazione con impatti cognitivi come l’Alzheimer.
Tra i cofattori, invece, troviamo condizioni che influenzano le performance in modo transitorio, come i disturbi del sonno, i disturbi dell’umore, l’ansia e la depressione, e lo stress psico-fisico.
Il check-up comprende quindi esami ematochimici, genetici, fisiologici e neuro-psicologici, con test neurocognitivi validati e utilizzati nella pratica clinica per valutare le diverse dimensioni cognitive.
I risultati vengono poi analizzati da un neurologo e un neuropsicologo, che potranno indicare se si svolgerà un programma di potenziamento o di recupero di performance cognitive in funzione delle condizioni rilevate.
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Brain Boost Program
Brain Boost Program – Moduli terapeutici
Una volta terminato l’inquadramento, viene definito un programma, basato anche su ciò che si vuole potenziare.
Il programma completo prevede 4 moduli da 8 settimane ciascuno (per circa 6 mesi complessivi), con un impegno settimanale va dalle 2 ore alle 2 ore e mezza. In tutto, vengono coinvolti 8 diversi specialisti.
Ogni modulo ha un obiettivo diverso e la loro attivazione, combinazione e sequenza viene stabilita sulle base delle esigenze e status di partenza dal neurologo – il Longevity Brain Doctor -, che coordina l’intero percorso. Uno dei moduli interviene in modo specifico sui co-fattori, quando presenti; gli altri tre moduli agiscono, rispettivamente, su:
- abilità cognitive (Brain training)
- condizione fisica che sostiene l’attività cognitiva (Physical training)
- alimentazione per supportare al meglio l’attività cerebrale
Al termine di ogni modulo vengono misurati e valutati i progressi.
Modulo di gestione dei cofattori
Questo modulo (di 8 settimane) viene attivato solo quando si rileva la presenza di concause che riducono le performance cognitive, come condizioni di stress, disturbi del sonno o dell’umore. Il modulo prevede un ciclo di interventi dello psicologo, supportato da un osteopata che lavora sul rilassamento e sugli stimoli muscolari. Si interviene anche a livello metabolico sia con terapie IV (IntraVenous, parte degli “Acceleratori Biologici” di SoLongevity) che forniscono le corrette componenti nutrizionali, sia con la valutazione e l’intervento sul microbiotaL’insieme dei microrganismi (funghi) che popolano l’intestino. in caso di disbiosi correlata ad ansia e depressione.
Memoria: come migliorarla (e non solo). Il Modulo Brain training
Con questo modulo (di 8 settimane) comincia il vero e proprio allenamento delle funzionalità cognitive: si lavora per migliorare la memoria, per aumentare la concentrazione e l’attenzione e le abilità esecutive. Questa parte del percorso vede la collaborazione con un brain-trainer, un vero allenatore del cervello, in partnership con Assomensana.
Si aggiunge la stimolazione metabolica attraverso la combinazione di diversi Acceleratori Biologici (con l’idrogeno molecolare ad attività antiossidante, la fotobiomodulazione che agisce sull’attività mitocondriale e il Nurosysm che agisce sul nervo vago e infusioni in vena per supportare i vari processi metabolici di sistema).
Il modulo può essere svolto in due diverse modalità – di potenziamento o di prevenzione – che differiscono per intensità e numero di sessioni, e per il tipo di training ottimizzato per i due diversi obiettivi.
Modulo Physical training
Questo modulo (di 8 settimane) lavora sulle “componenti accessorie” ad una corretta funzionalità cognitiva, in particolare quella vascolare e quella respiratoria. Le sessioni di esercizi – con un piano individuale personalizzato – si concentrano sulla propriocezione e sul potenziamento aerobico e respiratorio.
Modulo nutrizionale
Il modulo nutrizionale (di 8 settimane) ha due obiettivi principali: ottimizzare le curve glicemiche, che hanno un impatto diretto sull’attività cognitiva, e mettere in atto una strategia dietetica ad hoc a sostegno delle funzioni cognitive, basata anche sull’impiego di nutraceutici.
Il modulo prevede un monitoraggio costante della glicemia (della durata di 15 giorni) in base al quale viene stilato il piano nutrizionale.
Anche questa fase del percorso prevede l’impiego degli Acceleratori biologici, in particolare delle terapie IV (IntraVenous). Proseguono sia il brain training sia l’attività fisica.
Con questo approccio integrato, Brain Boost Program si propone di preservare e rafforzare le funzioni cognitive, offrendo un supporto completo e su misura per contrastare in maniera efficace le sfide dell’invecchiamento e dei fattori di rischio.