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Invecchiamento

Articolo di SoLongevity Research
L'invecchiamento è un processo fisiologico per il quale le diverse funzionalità di un certo organismo tendono a deteriorarsi progressivamente nel tempo. Anche se non è possibile fermare le lancette dell'orologio, ci sono diversi accorgimenti che si possono adottare per garantirsi un invecchiamento il più possibile in salute. Vediamo quali

Di cosa parla questo articolo

  • Con la parola invecchiamento si intende il fisiologico e progressivo deterioramento della funzionalità di un organismo
  • In genere si fa corrispondere l’inizio del processo di invecchiamento dell’organismo con l’età matura, quando statisticamente le funzioni di organi e apparati cominciano in modo graduale a diminuire
  • L’invecchiamento non è legato solo all’età anagrafica ma anche a quella biologica, e la sua progressione dipende in parte anche dallo stile di vita

Che cosa si intende per invecchiamento?

Con la parola invecchiamento si intende il fisiologico e progressivo deterioramento della funzionalità di un organismo, in particolare per quanto riguarda la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente in cui vive. Ma qual è il motivo per cui il nostro corpo, come quello di qualsiasi altro organismo vivente, va incontro all’invecchiamento? Che cosa ci fa invecchiare? Già nel 2013 erano stati identificati nove meccanismi (detti hallmark) che sono alla base di questo processo e che descrivono che cosa succede al nostro corpo quando si invecchia. Uno di questi meccanismi è ad esempio l’accumulo di danni (mutazioni ma non solo) al DNA, la molecola che racchiude le informazioni per la sintesi e l’espressione di tutte le proteine presenti nel nostro corpo.

Allo stesso modo, anche l’accorciamento dei telomeri, ossia le estremità dei nostri cromosomi, e l’alterazione di tutte quelle modificazioni biochimiche che regolano lo spegnimento e l’accensione dei geni (dette alterazioni epigenetiche) svolgono un ruolo importante nel processo di invecchiamento. Recentemente, nel 2023, a questi nove meccanismi ne sono stati aggiunti altri tre, che riguardano lo scatenarsi di processi infiammatori generalizzati (inflammaging), la disregolazione di specifici meccanismi del sistema immunitario (disattivazione della macroautofagia) e, infine, l’alterazione del microbiota intestinale (disbiosi).

Che cos’è l’invecchiamento cellulare?

Tutti questi meccanismi contribuiscono all’invecchiamento (o senescenza) cellulare, che costituisce un hallmark a sé stante e che porta all’accumulo delle cosiddette “cellule zombie”, che causano l’infiammazione dei tessuti di cui fanno parte. Si tratta in pratica di cellule che non sono più funzionanti, ma che hanno anche perso la loro capacità di auto-eliminarsi (da cui il nome “zombie”).

A quale età si comincia a invecchiare?

Definire esattamente quando comincia il processo di invecchiamento non è banale. Si potrebbe addirittura dire che dal momento stesso in cui le primissime cellule che ci costituiscono cominciano a dividersi stiamo già invecchiando. In genere, però, si fa corrispondere l’inizio del processo di invecchiamento dell’organismo con l’età matura, dopo i 30 anni, quando statisticamente le funzioni di organi e apparati cominciano in modo graduale a diminuire.

Quando comincia la vecchiaia?

Stando alle definizioni ufficiali adottate, il passaggio dall’età adulta alla vecchiaia corrisponde alla soglia dei 65 anni. Tuttavia, al giorno d’oggi ci sarebbero diverse buone ragioni per dissentire, tant’è che società scientifiche come la Società italiana di geriatria e gerontologia hanno proposto di aggiornare il concetto di anzianità, portando la soglia a 75 anni. A questo proposito, un punto interessante è la differenza fra l’età anagrafica e quella biologica: mentre la prima è semplicemente una convenzione, la seconda è invece una misura dell’invecchiamento dell’organismo, basata sull’efficacia dei meccanismi che mantengono giovani le cellule e su marcatori della funzionalità di organi e apparati.

Che cosa ci fa invecchiare?

Altro aspetto interessante è provare a comprendere quali sono i fattori che ci fanno invecchiare più in fretta o che non ci permettono un invecchiamento in salute. È ormai noto, ad esempio, che il fumo di sigaretta sia un nemico della longevità in salute e che costituisca un fattore di rischio per lo sviluppo di molte malattie che hanno un forte impatto non solo sulla qualità della nostra vita ma anche sulla nostra stessa sopravvivenza. Non solo, anche la sedentarietà, i disturbi del sonno, il sovrappeso, l’alimentazione squilibrata, l’inquinamento sono fattori che promuovono e accelerano l’invecchiamento.

Come rallentare l’invecchiamento?

Al contrario, tutto ciò che è in grado di contrastare l’insorgenza dell’infiammazione cronica generalizzata (inflammaging) ci può essere d’aiuto. Recentemente sono stati ad esempio individuati alcuni alimenti che possono avere un ruolo positivo in questo senso. Allo stesso modo, una dieta bilanciata e la regolare attività fisica sono altri fattori che favoriscono la longevità in salute.

Si può fermare l’invecchiamento?

Sebbene non si possa fermare il tempo che passa, molto si può fare per rallentare i processi di invecchiamento, garantirsi un invecchiamento il più possibile in salute e quindi una buona qualità di vita in tutte le fasi della nostra esistenza. Cambiare le proprie abitudini adottandone di migliori, seguire percorsi di allenamento, dieta e integrazione alimentare disegnati da professionisti sulla base delle proprie caratteristiche ed esigenze sono azioni che possono mettere un freno all’invecchiamento e rendere di nuovo efficienti i meccanismi che guidano il funzionamento delle cellule e dell’intero organismo.

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