Alcune cellule immunitarie vengono attivate nei muscoli durante l’attività fisica per ridurre l’infiammazione. Potrebbe essere un meccanismo più generale con cui l’esercizio aiuta a promuovere la nostra salute
Longevity News Anticorpi e immunologia
Invecchiamento: anche le cellule del sistema immunitario perdono la memoria
Invecchiando, alcune cellule del sistema immunitario sembrano perdere la memoria e tornano ad assomigliare a quelle dei neonati. Questo le rende meno efficaci nella risposta ai patogeni già incontrati in passato e potrebbe avere implicazioni nello sviluppo di nuovi vaccini
Immunometabolismo
Per funzionare bene, il sistema immunitario, e in particolare le sue componenti cellulari, necessitano di mantenere un corretto equilibrio energetico
Immunità innata e immunità acquisita
Il sistema immunitario ci protegge dall’attacco di agenti patogeni grazie a due tipi di risposte: l’immunità innata e quella acquisita. La prima è molto rapida e potente, ma non specifica. La seconda, al contrario, è più lenta ed è specifica. Quest’ultima si basa sull’attivazione di cellule altamente specializzate, i linfociti B e i linfociti T
N-acetilcisteina, allo studio il suo ruolo nell’immunoterapia contro i tumori
Diversi studi supportano l’ipotesi che l’efficacia dell’immunoterapia possa essere prolungata nel tempo agendo sui meccanismi che regolano lo stress ossidativo intra-cellulare
Immunometabolismo: i nutrienti per il sistema immunitario
Il sistema immunitario ci protegge da potenziali minacce, ma se non funziona al meglio può dare luogo a processi di infiammazione e ossidazione esagerati, che danneggiano l’organismo e promuovono l’invecchiamento e le patologie ad esso correlate. “Nutrirlo” correttamente è indispensabile
Long Covid: i sintomi neurocognitivi a lungo termine (parte 2/3)
Le cause Al momento non esistono certezze sui meccanismi biologici alla base del Long Covid. Molti specialisti ritengono che si tratti, con tutta probabilità, di un insieme di sintomi eterogenei e con eziologia differente. Nel caso dei sintomi neurocognitivi del Long...
Vaccini anti-Covid, come cambia la risposta degli anticorpi
Uno studio condotto da SoLongevity Research e dall’Università di Verona, pubblicato su eBioMedicine, svela nuove importanti informazioni sulla risposta sierologica ai vaccini. La presenza delle immunoglobuline di tipo M si associa a un maggior livello di anticorpi e a una maggiore capacità di neutralizzare il virus. E suggerisce che la risposta alla vaccinazione possa dipendere dall’immunità pregressa, sviluppata contro altri coronavirus
Long Covid: i sintomi neurocognitivi a lungo termine (parte 3/3)
Long Covid: una malattia in fase di definizione Insomma appare chiaro che, sebbene sia ormai entrato nel gergo comune, il Long Covid è un disturbo ancora tutto da studiare. Sia sul piano dei sintomi che abbiamo descritto, sia per quanto riguarda la loro esatta causa e...
Long Covid: i sintomi neurocognitivi a lungo termine
Problemi di memoria e di concentrazione, annebbiamento, ansia, depressione e perdita di gusto e olfatto: sono tutti sintomi neurocognitivi della cosiddetta sindrome Long Covid. Le cause esatte non si conoscono, ma immunosenescenza e inflammaging sembrano giocare un ruolo
Cos’è il Long Covid
Secondo alcune osservazioni, il sistema immunitario dei giovani sopravvissuti a Covid-19 appare invecchiato precocemente, un fatto che potrebbe contribuire all’insorgenza di Long Covid. Ma il processo d’invecchiamento potrebbe anche essere invertito
L’Enigma dell’immunità al Coronavirus e Solongevity Research
La ricerca Solongevity per comprendere l’azione del COVID in presenza di processi d’invecchiamento organico compie un notevole passo in avanti
Ricerca sul Covid-19 di Solongevity Research pubblicata su Frontiers
La ricerca di Solongevity Research, pubblicata dalla rivista scientifica internazionale Frontiers in Immunology, affronta il tema delle interazioni fra il SARS-CoV-2 e gli altri coronavirus stagionali, interazioni immunologiche che possono spiegare il decorso clinico grave di alcuni pazienti e l’andamento stagionale.
COVID-19, perché gli anziani sono più colpiti?
Invecchiando il sistema immunitario va incontro ad alterazioni e diventa meno efficiente. Ecco come processi quali immunosenescenza e inflammaging lo condizionano, esponendoci a maggior rischio di infezioni da parte di patogeni come il nuovo coronavirus SARS-CoV-2
COVID-19, 5 regole che aiutano a prevenirlo
Gli anziani sono più suscettibili alle infezioni come quella da coronavirus SARS-CoV-2 a causa di fenomeni come l’immunosenescenza e l’inflammaging. Alla loro origine però ci sono alterazioni epigenetiche che possiamo influenzare attraverso il nostro stile di vita
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