Parte BioClock Solongevity, il programma che permette di misurare l’età biologica e di disegnare un programma su misura per spostare indietro le lancette dell’orologio biologico promuovendo la salute della persona
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Parte BioClock Solongevity, il programma che permette di misurare l’età biologica e di disegnare un programma su misura per spostare indietro le lancette dell’orologio biologico promuovendo la salute della persona
L’esposoma è l’insieme degli stimoli ambientali che entrano in contatto con il corpo. Ecco perché è importante studiarlo
L’invecchiamento è un processo fisiologico per il quale le diverse funzionalità di un certo organismo tendono a deteriorarsi progressivamente nel tempo. Anche se non è possibile fermare le lancette dell’orologio, ci sono diversi accorgimenti che si possono adottare per garantirsi un invecchiamento il più possibile in salute. Vediamo quali
I motivi per cui le donne hanno una maggior necessità di dormire rispetto agli uomini risiedono in alcuni aspetti della biologia, ma anche culturali e sociali
Negli ultimi venti anni la medicina ha vissuto una grande rivoluzione. L’accelerazione nella genomica e nelle altre scienze omiche ha portato a un profondo cambiamento nell’approccio alla prevenzione, alla diagnosi e al trattamento delle malattie
La lunghezza dei telomeri è considerata uno degli hallmark dell’invecchiamento, ma nuove ricerche stanno svelando che la loro “misurazione” sembra essere indicativa più dello stato di salute che dell’età biologica. Come spiega Valentina Bollati, professore associato al Dipartimento di Scienze cliniche e di comunità e all’Epiget Lab dell’Università Statale di Milano
In una cellula umana il DNA è contenuto nel nucleo, un compartimento separato dal citoplasma dalla membrana nucleare. Qui il DNA assume un’organizzazione complessa: il doppio filamento si arrotola su complessi di proteine chiamate istoni (una struttura simile a una...
È uno dei più potenti antiossidanti naturali presenti nel nostro organismo. Ha un ruolo centrale nella produzione e nella riparazione dei tessuti e ci difende da numerose malattie. E ha un ruolo importante nei processi fisiologici legati all’invecchiamento
Antiossidante e antinfiammatorio, il resveratrolo sembra avere anche azione antivirale, limitando la replicazione del Sars-Cov-2 nelle cellule dell’epitelio nasale
Una dieta ricca di questi alimenti aumenta la diversità dei microrganismi presenti nel microbioma intestinale e riduce l’infiammazione
Acronimo di Nicotinamide Adenina Dinucleotide, è una molecola coinvolta nel metabolismo cellulare e nell’invecchiamento. All’aumentare dell’età, infatti, il suo livello diminuisce. Ma con un’opportuna supplementazione è possibile ripristinarlo
Un tempo la si vedeva solo come utile e protettiva, oggi sappiamo che l’infiammazione può contribuire allo sviluppo di numerose patologie.
Il particolato PM2.5 provoca il calo dei livelli di una proteina, la sirtuina 2, che regola importanti processi fisiologici alla base dell’infiammazione delle vie respiratorie. Lo svela uno studio che individua anche una potenziale strada terapeutica
Una delle misure dell’età biologica, la lunghezza dei telomeri, potrebbe predire il rischio di sviluppare forme di Covid-19 severe. Il risultato vale soprattutto per le donne over 65
Il nuovo coronavirus ha mostrato di avere effetti neurologici e neuropsichiatrici anche a lungo termine. Si indaga sui meccanismi e sull’ipotesi che l’infiammazione predisponga allo sviluppo di malattie neurodegenerative, come Alzheimer e Parkinson
Secondo uno studio condotto dall’IFOM di Milano e dall’IGM-CNR di Pavia, il motivo per cui le persone in età avanzata sono più suscettibili al virus SARS-CoV-2 potrebbe essere legato ai danni genetici correlati all’invecchiamento
Il ruolo dei geni nel modo in cui invecchiamo si è ridimensionato negli ultimi anni. Molto, infatti, dipende dall’epigenetica, l’insieme di reazioni bio-chimiche che agiscono sul genoma. Ecco cos’è l’invecchiamento epigenetico e cosa possiamo fare per rallentarlo
Il ruolo dei geni nel modo in cui invecchiamo si è ridimensionato negli ultimi anni. Molto, infatti, dipende dall’epigenetica, l’insieme di reazioni bio-chimiche che agiscono sul genoma. Ecco cos’è l’invecchiamento epigenetico e cosa possiamo fare per rallentarlo
Cosa sono gli integratori con aminoacidi? Quali vantaggi hanno e come agiscono? Per chi sono indicati? L’intervista a Alessandro Orlandini, medico, chimico farmaceutico e specialista in biochimica clinica, oggi direttore medico dell’azienda italiana Professional Dietetics
Uno studio pubblicato su Science ha individuato 4 fasi del metabolismo legate all’età: rapidissimo nel primo anno di vita, poi rallenta poco alla volta fino ai 20 anni, tra i 20 e i 60 rimane stabile e riprende a rallentare solo in età più avanzata
Nel corso della vita il codice genetico contenuto nelle nostre cellule accumula piccoli danni e i telomeri, le estremità dei cromosomi, si accorciano, rendendolo ancora meno stabile. Due fenomeni legati al processo di invecchiamento e alle malattie dell’età avanzata
Si conoscono almeno tre meccanismi per cui l’infiammazione acuta può diventare cronica, accelerando l’invecchiamento. Ed esistono cibi in grado di abbassare l’infiammazione, ma attenzione alle cosiddette “diete anti-infiammatorie” non basate sulla scienza
L’orologio biologico è uno dei meccanismi fisiologici più percepiti. Risente del nostro stile di vita e dei processi di invecchiamento. Un sistema ancestrale che governa il ritmo del nostro corpo e che occorre conoscere e rispettare
Una nutrizione pro-longevità richiede una azione mirata sui processi metabolici. Conosciamone i meccanismi di azione per una strategia nutrizionale efficace ed utile ad una longevità in piena salute
Comprendere il metabolismo per nutrirsi in modo consapevole al fine di costruire una vita longeva e sana.
Possiamo quindi dire che l’età del nostro cervello è una combinazione di struttura e di funzioni, ovvero detto in parole più semplici, della qualità e quantità di neuroni, sinapsi e corteccia celebrale (struttura) e di come questi lavorano assieme per produrre un risultato (funzioni)
Servendosi dell’intelligenza artificiale e dell’Eeg eseguito nel sonno, un team di ricercatori ha sviluppato un nuovo test in grado di stimare l’età biologica del cervello e predire il rischio di demenza
Uno studio dell’Università dell’Illinois suggerisce che il calo nelle performance cognitive nelle donne in post-menopausa dipenda da una minore attività dei mitocondri, le “centrali energetiche” della cellula
Tra i 30 e i 60 anni si perdono circa 7,5 Kg di massa muscolare in favore della massa grassa. È un fenomeno fisiologico legato all’invecchiamento, che può diventare patologico. In questo caso si parla di sarcopenia. Il declino muscolare, però, può essere prevenuto
Nel corso della vita i danni al DNA si accumulano e le estremità dei cromosomi si accorciano. E tutto questo ha molto a che fare con l’invecchiamento
Gli anziani sono più suscettibili alle infezioni come quella da coronavirus SARS-CoV-2 a causa di fenomeni come l’immunosenescenza e l’inflammaging. Alla loro origine però ci sono alterazioni epigenetiche che possiamo influenzare attraverso il nostro stile di vita
Si stima che l’essere umano abbia la capacità intrinseca di vivere oltre 115 anni. Ma quanto vivremo, e come, non dipende solo dai geni. Gli studi di epigenetica hanno dimostrato che esistono meccanismi in grado di riparare i danni del DNA e aumentare la longevità
Sì, man mano che l’età avanza le reazioni che avvengono nell’organismo diventano meno efficienti. Ma attraverso piccoli interventi su alimentazione e attività fisica è possibile stimolarlo, frenando il processo di invecchiamento e riducendo il rischio di malattie
Il ruolo del DNA nel modo in cui invecchiamo si è ridimensionato negli ultimi anni. Molto, infatti, dipende dall’epigenetica. Ecco di cosa si tratta e cos’è l’invecchiamento epigenetico
È noto come inflammaging: uno di stato di infiammazione di bassa intensità ma cronico, che danneggia l’organismo. Gli studi hanno dimostrato che ha un ruolo importante nella comparsa di patologie associate all’invecchiamento e nella fragilità delle persone anziane
Si chiamano SIRT e sono definiti i “geni della longevità”. A loro si deve la produzione delle sirtuine, proteine fondamentali che permettono alle cellule – e a noi – di vivere più a lungo. Gli scienziati hanno cominciato a comprendere come farle funzionare al meglio
L’invecchiamento è il risultato di un accumulo di danni al DNA, ma non solo. Un gruppo internazionale di ricercatori ha individuato nove meccanismi chiave che sono anche alla base di molte malattie come tumori, diabete, patologie cardiovascolari e neurodegenerative
L’età, che dipende dalla data di nascita, non coincide necessariamente con il reale invecchiamento del nostro organismo, cioè l’età biologica. Questa può essere misurata con il Biological Age Score, rallentata e a volte recuperata, senza ricorrere a farmaci.
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