Una forma della proteina, alpha-Klotho, esercita un effetto antiossidante, antinfiammatorio e anti-invecchiamento a livello di diversi organi. È possibile misurarla? Ed è possibile aumentarne la sintesi in chi è geneticamente predisposto a deficit?
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Una forma della proteina, alpha-Klotho, esercita un effetto antiossidante, antinfiammatorio e anti-invecchiamento a livello di diversi organi. È possibile misurarla? Ed è possibile aumentarne la sintesi in chi è geneticamente predisposto a deficit?
La sua scoperta si deve a uno studio dell’Università di Padova. La sua inibizione provoca la comparsa di senescenza precoce
Parte BioClock Solongevity, il programma che permette di misurare l’età biologica e di disegnare un programma su misura per spostare indietro le lancette dell’orologio biologico promuovendo la salute della persona
Se una centenaria racconta di aver bevuto un litro di vino ogni giorno della sua vita, vale la regola per cui un litro di vino al giorno toglie il medico di torno? Ovviamente, no. Si chiama “bias di sopravvivenza”, come spiega Bradley Elliott su The Conversation. Vediamo di che cosa si tratta
Emanuela Notari, Longevity Strategist and Developer of Corporate Demographic Intelligence, è esperta di tematiche di pianificazione ed economia della longevità, e sviluppo dell’intelligenza demografica delle aziende. Socia co-fondatrice di A.L.I. Active Longevity Institute, in precedenza è stata Direttore Editoriale di una piccola casa editrice finanziaria e prima ancora vanta una carriera ventennale in comunicazione e pubblicità culminata nel ruolo di
Direttore Generale prima e CEO poi delle filiali rispettivamente italiana e messicana della multinazionale americana Young & Rubicam.
Dal 14 al 27 marzo, Milano ospiterà i più importanti esperti internazionali di longevità. Scopri tutti gli eventi e registrati gratuitamente
Ricercatori dell’Università di Stanford hanno messo a punto un metodo per calcolare l’età biologica di 11 distretti corporei. Questo orologio metabolomico potrebbe prevedere lo sviluppo di disfunzioni prima ancora che si manifestino i sintomi
Un gruppo di ricerca tutto italiano ha ingegnerizzato una proteina che favorisce lo scambio di informazioni tra neuroni, rendendola attivabile attraverso la somministrazione di rapamicina
Cos’è la fragilità legata all’età? E in che modo si manifesta nei due sessi? Ed è possibile prevenirla? Ce lo racconta Francesca Baglio, neurologa presso l’IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS di Milano e componente del comitato scientifico SoLongevity
Suoni composti da basse frequenze più potenti sembrano favorire il sonno profondo e una migliore funzione cardiaca
Flavia Franconi ha molte vite. Laureata in Psichiatria, ha insegnato Farmacologia all’Università di Sassari. Poi è stata Assessore alla Salute in Basilicata. Ma al centro dei suoi interessi c’è da sempre la salute delle donne. È infatti la “madre nobile” della medicina di sesso-genere in Italia, e oggi è anche al centro di un network internazionale come presidente della Commissione Salute di Women20. A lei abbiamo chiesto di raccontarci quali sono le differenze tra i sessi quando si tratta di invecchiamento.
L’inflammaging, o infiammazione cronica di basso grado, è definito come uno stato di infiammazione di bassa intensità che può favorire l’insorgenza di patologie croniche legate all’invecchiamento
Cambiamenti del ritmo sonno-veglia possono alterare il controllo ormonale sull’appetito e il senso di sazietà, contribuendo all’aumento di peso e incrementando il rischio di sindrome metabolica e diabete
Cinque minuti di immersione in acqua a 20°C possono causare un netto miglioramento dell’umore, e alla base di questi effetti sembrano esserci dei cambiamenti nei collegamenti funzionali fra aree cerebrali diverse
Hellas Cena, prorettore della Terza Missione Università degli Studi di Pavia, è un Medico Chirurgo, Specializzato in Scienza dell’Alimentazione con indirizzo Dietologico e Dietoterapico, Professore universitario e responsabile del Laboratorio di Dietetica e Nutrizione Clinica nonché il referente per la Nutrizione del centro Provita di Pavia convenzionato con l’Università e Responsabile dell’Unità di Dietetica e Nutrizione Clinica, ICS Maugeri I.R.C.C.S, Pavia.
Un check up avanzato dello stato di salute fisica e delle performance cognitive, e dei fattori di rischio delle malattie legate all’invecchiamento. Con un programma personalizzato, finalizzato a rallentare l’età biologica
La rapamicina, attualmente utilizzata come farmaco anti-rigetto post trapianto, sembra contrastare la riduzione dell’espressione degli istoni dovuta all’invecchiamento. Può però causare effetti collaterali anche gravi
Un documento di consenso della European Atherosclerosis Society fornisce ai medici nuove indicazioni per testare e trattare elevate concentrazioni di Lp(a) nel sangue
Nel 2013 erano stati spiegate nove cause dell’invecchiamento. A circa dieci anni di distanza, il numero sale così a 12
Guendalina Graffigna, professore Ordinario di Psicologia dei Consumi e della Salute e Direttore del Centro di Ricerca EngageMinds HUB – Consumer, Food, Health Engagement Research Center presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona
Una variante genetica molto frequente nei centenari sembra avere la capacità di ripristinare le funzioni di alcune cellule cardiache, migliorando il funzionamento complessivo dell’organo e riportando indietro le lancette dell’orologio biologico
L’eccesso di omocisteina rappresenta un rischio per la salute del sistema cardio e cerebro-vascolare, perché stimola processi di aterosclerosi, aumentando le probabilità di ictus e infarto. Se si interviene tempestivamente, cambiando abitudini alimentari e mediante integratori, i livelli possono essere normalizzati. Con un doppio vantaggio
Quando si parla di patologie cardiovascolari, l’età del sistema immunitario conta di più di quella anagrafica. Oggi l’“orologio infiammatorio” iAge consente di stimarla. Come funziona?
Concentrarsi solo sulla cura delle malattie croniche quando si presentano non è una strategia sostenibile. Occorre un cambio di prospettiva: investire, prima, sulla longevità in salute. È la filosofia di SoLongevity e di altri importanti player della Geroscience, che firmano un manifesto d’intenti su Lancet Healthy Longevity
Molti processi metabolici dell’organismo producono radicali liberi che, in condizioni di equilibrio, vengono neutralizzati dagli antiossidanti. Alcuni agenti esterni, però, così come determinate abitudini e alcune malattie, aumentano la produzione di radicali liberi in maniera eccessiva, e generano uno stato di stress ossidativo pericoloso per la salute
SoLongevity Nutraceuticals lancia un nuovo prodotto, sviluppato per regolarizzare il livello di omocisteina e glutatione, promuovere la salute dei vasi sanguigni, supportare il metabolismo energetico delle cellule e contribuire al benessere cardio e neuro vascolare
Alcuni meccanismi epigenetici sono alla base dei processi di invecchiamento in molte specie di mammiferi, fra cui l’essere umano. Su questo si basa l’orologio di Steve Horvath, un pioniere nella ricerca sull’età biologica
Uno studio americano ha misurato gli effetti della supplementazione di urolitina A sulla resistenza dei muscoli e la salute mitocondriale. I risultati suggeriscono che la sostanza aiuti un processo chiamato mitofagia, con cui le cellule sostituiscono i mitocondri danneggiati
Un nuovo modello matematico ricalcola la durata massima teorica della vita umana, portandola fino a 150 anni
Sono molti gli studi che stanno cercando di definire lo stile alimentare ottimale per aumentare il numero di anni vissuti in salute. Gran parte della ricerca si focalizza sul digiuno intermittente, per stabilire quale sia la finestra temporale migliore. A esplorare questo mondo è una review dello scienziato italiano Valter Longo su Cell
Un tempo la si vedeva solo come utile e protettiva, oggi sappiamo che l’infiammazione può contribuire allo sviluppo di numerose patologie.
Quando si parla di patologie cardiovascolari, l’età del sistema immunitario conta di più di quella anagrafica. Oggi l’“orologio infiammatorio” iAge consente di stimarla. Come funziona?
Quando si parla di patologie cardiovascolari, l’età del sistema immunitario conta di più di quella anagrafica. Oggi l’“orologio infiammatorio” iAge consente di stimarla. Come funziona?
Quando si parla di patologie cardiovascolari l’età del sistema immunitario conta di più di quella anagrafica. Oggi l’“orologio infiammatorio” iAge consente di stimarla. Come funziona
SoLongevity è l’unica azienda italiana entrata a far parte del National Innovation Center for Aging (NICA) in UK, una delle realtà internazionali più avanzate al mondo nella ricerca di base e traslazionale sull’invecchiamento. Obiettivo: trasformare in servizi al pubblico la medicina e le tecnologie della longevità
Si stima che l’essere umano abbia la capacità intrinseca di vivere oltre 115 anni. Ma quanto vivremo, e come, non dipende solo dai geni. Gli studi di epigenetica hanno dimostrato che esistono meccanismi in grado di riparare i danni del DNA e aumentare la longevità
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